
Il counseling è relazione, in specifico è ‘relazione d’aiuto’. Il professionista di counseling si interfaccia con un cliente. Una persona che dinnanzi ad una difficoltà esistenziale decide di intraprendere un percorso evolutivo. Il counselor è chiamato a sostenerlo nell’accrescere il suo livello di autonomia e di competenza decisionale. Per indurre l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e del proprio potenziale di risorse. Connotazioni queste che mi hanno da subito colpita, giungendo ad aprire uno studio di counseling a Modena.
FILOSOFIA DEL COUNSELING a modena
Alla base del counselling vi è la ferma convinzione che il cliente sia il maggior esperto di se stesso e del suo problema. Il portatore di tutto il potenziale necessario per affrontarlo e risolverlo. Il cliente è il principale protagonista del suo processo di sviluppo personale e di problem solving.
In sostanza, la relazione tra professionista e persona in temporanea difficoltà è basata sul rispetto reciproco. Ma è anche corroborata dalla fiducia, dal riconoscimento di valore e di talenti latenti che possono essere resi manifesti. In quanto a ben vedere
“Il counselling si focalizza sui problemi di sviluppo di persone normali di tutte le età e a tutti gli stadi della vita. Questi problemi sono generalmente relativi ad aspetti personali, sociali o lavorativi. I counsellor aiutano individui, famiglie e gruppi a risolvere conflitti, problemi o a prendere decisioni.” (Nugent, 1994)
COUNSELING un po’ di storia
Il counseling è una disciplina che ha una sua strutturazione già da prima della seconda guerra mondiale. Dagli anni cinquanta Carl Rogers e Rollo May pongono le basi del counseling. Ciò anche grazie alla psicologia umanistica che pone la persona, non più il paziente, al centro della relazione.
È nei paesi anglosassoni che si realizza il superamento dell’immagine della persona da paziente in cliente. Con la psicologia umanistica si pone l’accento sull’importanza della libera scelta e sul concetto di autodeterminazione. Alla persona è riconosciuta sia piena fiducia che l’avere un suo potenziale interiore. Secondo questa logica, nel Counseling è importante la relazione con il cliente. E in modo pragmatico il professionista è chiamato a rivolge l’attenzione alla persona e quindi al suo problema.
BRITISH ASSOCIATION FOR COUNSELLING e CNCP
La British Association for Counseling (BAC), un organismo professionale per counselor inglesi nel 1985, afferma che
“Il counsellor può indicare le opzioni di cui il cliente dispone e aiutarlo a seguire quelle che sceglierà. (…) può aiutare il cliente a esaminare dettagliatamente le situazioni o i comportamenti che si sono rivelati problematici e trovare un punto piccolo ma cruciale da cui sia possibile originare qualche cambiamento. Qualunque approccio usi il counsellor lo scopo fondamentale è l’autonomia del cliente: che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere.”
Il Coordinamento Nazionale Counselor Professionisti (CNCP), organismo omologo in Italia che raccoglie migliaia di counselor in Italia, asserisce che
“Il Counselling è un processo relazionale tra Counsellor e Cliente, o Clienti e risiede nel campo delle discipline socio-formative. L’obiettivo del Counselling è fornire ai Clienti opportunità e sostegno per sviluppare le loro risorse e promuovere il loro benessere come individui e come membri della società.
Il Counsellor è la figura professionale che aiuta a cercare soluzioni a specifici problemi di natura non psicopatologica e, in tale ambito, a prendere decisioni, a migliorare relazioni, a sviluppare risorse, a promuovere e a sviluppare la consapevolezza personale su temi specifici.
Il Cliente è la persona, la coppia, la famiglia, il gruppo o l’organizzazione che richiede di essere aiutato mediante un’opera di supporto, in un percorso formativo o un processo di sviluppo inerente una specifica problematica”.
COUNSELING A MODENA
In sostanza, il counseling non è una disciplina nuova. Fonda le sue radici lontano nel tempo ed ha una componente pragmatica che mi ha sempre affascinato. La stessa relazione è da subito definita come ‘relazione d’aiuto’ tra professionista e cliente. In studio già nel primo incontro di counseling a Modena si fa chiarezza su come si svolge il percorso di counseling. La relazione d’aiuto è definita fin dall’inizio.
Le modalità di attuazione del counseling sono molteplici e rispettose della visione del professionista e del cliente. La mia scelta professionale è stata la Psicosintesi. Pur avendo già incontrato altre metodiche molto utili, ho optato per la Psicosintesi perché vede nella persona un corpo, una mente e un’anima. Per me portare il counseling a Modena significa offrire tutte queste mie conoscenze. Infatti, associo alla Psicosintesi l’Analisi Transazionale, la Psiconeurolinguistica e il Modello sistemico relazionale.
per approfondimenti
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