Fidarsi è credere che una persona sia degna di rispetto, quindi affidabile. È affidabile in quanto si ritiene sia in grado di soddisfare un bisogno diversamente disatteso. Chi si fida rende manifesta la propria fragilità e vulnerabilità. Ma è anche indice di apertura all’altro in quanto capace di soddisfare un bisogno altrui. L’altra faccia del fidarsi è quella di fidarsi di sé. Ovvero l’essere convinti di poter gestire le situazioni senza disperdersi e con coerenza. Concetto diverso da quello di autostima ovvero il valore che mi riconosco. Fidarsi e autostima si riferiscono alla visione che si ha di sé stessi, ma da modalità differenti.
COLTIVARE LA FIDUCIA IN SE’
A tutti è capitato di sentirsi dire “Credi in te e vedrai che uscirai dalla difficoltà!”. Ma come si fa? Forse chi l’ha detta ha voluto instillare un poco di fiducia, ma in certi momenti è molto difficile avere fede. Credere in sé è un processo, non è sufficiente compiere una singola azione. È l’effetto di una serie di atti che mi dimostrano che ho delle capacità a cui fare affidamento. A cui deve seguire un atteggiamento aperto e disponibile ad accogliere risorse e limiti senza troppi tentennamenti e un’autocritica eccessiva.
Accogliere significa fermarsi ed osservare cosa è accaduto. Ed anche quali sono i bisogni, emozioni e pensieri che sono entrati in gioco. Permettere che tutto ciò entri nel nostro campo di consapevolezza è importante. È sviluppare quella fiducia in sé che ci conduce ad un cambiamento. Una trasformazione dell’approccio al proprio modo di fare, pensare e sentire. Non è, come accennato, il risultato di un singolo atto. È il risultato che emerge da una scelta di ACCETTARSI con pregi e difetti.
ALCUNE PICCOLE-GRANDI STRATEGIE
Un passaggio fondamentale è agire in modo coerente con le promesse fatte a sé stessi. Stabilire di fare qualcosa che migliora il proprio benessere personale può essere un passo. Ad esempio decido di non farmi più vampirizzare dall’amica di turno. Non posso solo pensare di farlo, dovrò agire questa scelta. Al momento opportuno posso dire all’amica: “Carissima, ora devo andare. Ci sentiamo più avanti. Ciao.” Strategia: dei piccoli passi per ottenere grandi risultati.
Un possibile step successivo è di fissare dei confini. I confini sono delle linee immaginarie attraverso cui definire il mio spazio vitale. Tra gli Stati ci sono dei confini che ne definiscono la giurisdizione. Il rispetto di questi è prerogativa di una buona e produttiva convivenza. Quando uno Stato ne invade un altro, iniziano i conflitti e poi le guerre. È indispensabile, pertanto, fissare e poi proteggere i propri confini (per approfondimenti) per evitare o ridurre al minimo i conflitti.
Altro aspetto utile è essere accoglienti e gentili con sé stessi ovvero amare sé stessi. Amarsi con i propri pregi e con i propri difetti. Smettere di fustigarsi in continuazione, perché non si è riusciti a fare o ad essere diversi da come si è. È indispensabile sapersi perdonare. Darsi una pacca sulla spalla dirsi “Ok ho fatto questo errore, ora cerco di comprendere cosa non va e sistemo. Dai ce la posso fare!”. Atteggiamento che ci permette di vivere nel Qui ed Ora e non essere risucchiati nel passato o nel futuro. Fidarsi e autostima sono la meta di queste possibili strategie attraverso cui ingenerare il cambiamento.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE CREDERE IN SE’
Attraverso la fiducia ci poniamo nella condizione di ‘vedere il futuro con speranza’. Se affermo “Credo di poter concretizzare il mio progetto” compio un atto di fede in me e nel mondo circostante. Fidarsi significa anche aprirsi all’altro con il quale posso, concretamente, realizzare quel programma. La fiducia è una sorta di faro che illuminando la notte rende possibile sapere dove dirigersi. È uno strumento per muoversi tra le incertezze del vivere.
Credere in sé significa ‘darsi credito’ ovvero riconoscersi un valore. Se ci attribuiamo un valore positivo significa che abbiamo fiducia nelle nostre risorse, competenze e capacità. Come anche nelle esperienze accumulate nel tempo e dalle quali abbiamo tratto insegnamento. Eventi attraverso i quali abbiamo, magari e nonostante le difficoltà, manifestato la nostra tenacia e temperanza. Abbiamo reso evidente i propri punti di forza, la capacità di adattamento e molto altro. In sostanza, credere in sé è permettersi di evolvere! Alimentare e sviluppare fiducia in sè e autostima (per approfondimenti) significa nutrire la nostra parte più intima e profonda.
CREIAMO la differenza IN NOI
Se ci poniamo nella condizione di credere in noi attiviamo un processo virtuoso. Se ho fiducia in me, questa condizione interiore la trasmetto esternamente. In ambiti lavorativi o amicali ispirare fiducia significa creare un clima relazionale positivo. Quando ciò è possibile si creano dei rapporti più stabili e duraturi.
Gli ingredienti della fiducia sono:
- Trasparenza: rendere coerenti le parole con le azioni attraverso una comunicazione chiara
- Lealtà: il processo di reciprocità nella fiducia è utile per rendere le relazioni solide
- Affidabilità: mantenere la parola data
- Competenze: capacità e risorse che messe a disposizione favoriscono il reciproco soddisfacimento del patto di lealtà
FIDUCIA ABBRACCIA L’AUTOSTIMA
In sintesi, avere fiducia in sé è un passaggio indispensabile per alimentare l’autostima (per approfondimenti). In quanto l’autostima ha la necessità, per essere nutrita, di sentimenti, pensieri ed azioni positive. Elementi, infatti, che la fiducia può accrescere. Fiducia e autostima si alimentano reciprocamente. Siamo noi con le nostre scelte, azioni, parole ed emozioni che possiamo fare la differenza. Allora facciamo la differenza, almeno nella nostra vita!
“La fiducia è qualcosa che sposta … La fiducia è una palazzo che cade … è sapere di potersi salvare … è affrontare il destino che a volte ci porta lontano … La fiducia è una regola persa nel gioco d’azzardo, perché sai che la vita è soltanto un tavolo bianco. ma le carte le hai scelte anche tu. ora gioca il tuo numero e vinci …”
Parole splendide di chi ha vissuto le difficoltà. Buon ascolto Daniele Stefani feat. Paolo Ruffini – La fiducia