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PENSIERO RAMIFICATO O LATERALE

Tutti ormai sappiamo che l’emisfero destro è deputato alla creatività e quello sinistro alla logica. E che i due emisferi operano in modo indipendente, ma sono complementari  l’uno con l’altro. Comunicano tra loro mediante le fibre nervose del ‘corpo calloso’ una sorta di ponte che li interconnette. Queste conoscenze sono utilissime per gli Altamente Sensibili. Esse spiegano come la cooperazione tra l’emisfero destro e sinistro si manifesta attraverso il pensiero ramificato o laterale.

Un fisico o un ingegnere utilizzano il cervello in maniera differente rispetto ad un pittore. Il cervello di un ingegnere tende ad attivare dei processi linguistici sequenziali, gestendo gli eventi in modo lineare. Tende ad una percezione analitica della realtà tipica dell’emisfero sinistro. Un pittore, invece, specializzato nell’elaborazione visiva, percepisce le immagini secondo una organizzazione spaziale. Interpretando emotivamente l’insieme secondo la logica del lato destra dell’encefalo ovvero del pensiero ramificato o laterale.

FUNZIONI ED INTERDIPENDENZA

Furono gli studi di Roger Sperry, neurologo e premio Nobel nel 1981, che permisero di scoprire che ogni lato del cervello svolge funzioni differenti, è altamente specializzato e possiede una propria coscienza.

Emisfero SINISTRO

Emisfero DESTRO

Logico, affronta una cosa per volta, elabora le informazioni in modo lineare, svolge operazioni in sequenzialità, linguaggio e parole, concreto e razionale, calcolo matematico, regole, vecchie soluzioni a nuovi problemi, classificazione, ragionamento, dettagli, memoria verbale, nota le differenze, metodicità Istinto, integra diversi input simultaneamente, percepisce e pensa olisticamente, sogna, interpretazione di forme e volumi, dà regole nuove, nuove soluzioni a vecchi problemi, comunicazione gestuale ed emozionale, visione olistica, sintesi, memoria visiva, nota le somiglianze, globale, percezione

 

L’utilizzo del cervello avviene secondo una logica complessiva. Esso tende naturalmente a sfruttare tutte le specializzazioni disponibili. Anche se, talvolta ed in base all’esperienza in essere, possono essere adottate strategie sia emotive-olistiche che analitiche. Ad esempio, per un musicista la percezione della musica può essere differente a seconda della finalità. Se sta valutando un brano musicale da un punto vista tecnico, utilizza in modo automatico l’emisfero sinistro. Ma se decide di ascoltare quella melodia per il piacere di farlo, ascolta con l’emisfero destro, quindi attiva il pensiero ramificato o laterale.

IL PENSIERO PER CHI E’ ALTAMENTE SENSIBILE

Il pensiero umano non è solo lineare, ma è anche ramificato. Trova la sua origine in un nucleo centrale per poi espandersi in modo radiale. Il pensiero ramificato o laterale caratterizza gli Ipersensibili che spesso lamentano di possedere un cervello che ‘non si ferma mai’. E’ alimentato da una curiosità e un bisogno di esplorare che chiede di approfondire per comprendere meglio e di più.

Talvolta ciò appare come una perdita di tempo che fagocita e smarrisce. Ma che arricchisce la persona rendendola, poi, in grado di gestire situazioni difficili in modo creativo. Quando si legge qualcosa che interessa è come se si aprisse innanzi un territorio invitante e da conoscere. È come se si diventasse un Esploratore!

Il bisogno impellente di approfondire ti prende e non ti lascia. È necessario conoscere in profondità tutti gli aspetti del problema, ed essere il più sicuri possibile di aver compreso bene.  E allora si prosegue! Ma se un altro elemento in quel procedere, chiama attenzione, la curiosità indirizza nella ricerca, studio e comprensione. La conoscenza accumulata è sicuramente tanta, ma “può anche diventare molto invalidante” come scrive la psicologa francese Christel Petitcollin.

PENSIERO RAMIFICATO O CREATIVO o laterale

Il pensiero ramificato è una modalità di funzionamento dei processi cerebrali.(per approfondimenti) Partendo da un elemento se ne associano molti altri e, per analogia, se ne aggiungono altri senza sosta.  Processo facilitato dai miliardi di cellule dette neuroni che sono preposte al pensiero.

I neuroni comunicano tra loro attraverso delle sostanze chimiche. Queste propagandosi da cellula a cellula facilitano la trasmissione delle informazioni che avviene in punti di congiunzione detti sinapsi. Ogni informazione si muove tra le fitte trame e diramazioni dei vari neuroni prima di giungere a destinazione. È potenzialmente un percorso infinito. Fortunatamente, per chi è Altamente sensibile, può essere modulato attraverso l’esperienza. 

RAMIFICAZIONE E SENSIBILITA’

Il pensiero logico combina i flussi informativi separandoli, selezionandoli e combinandoli in modo sequenziale. Il rischio è di consolidare i percorsi di pensiero che diventano col tempo credenze o preconcetti. Limitando, così,  il cervello nel suo funzionamento intuitivo. Invece, il pensiero ramificato o laterale o creativo è caratterizzato  dalla combinazione creativa delle informazioni in percorsi paralleli, tipiche dell’emisfero destro.

Si entra in contatto col linguaggio del Dubbio. In una frase usando il ‘SE’ si instilla il dubbio, favorendo automaticamente l’utilizzo dell’intuito e della fantasia. Ecco perché il pensiero ramificato è efficace nella ricerca di soluzioni. Si attiva l’atteggiamento interiore dell’Esploratore che non demorde dinnanzi agli ostacoli. Ma che in essi trova stimolo e ragione d’essere per trascenderli.

ESPLORATORE DI TERRE SCONOSCIUTE

Il pensiero creativo chiede di esplorare vari possibili percorsi ma non sequenzialmente. Tutto accade in modo spontaneo, inconscio e con una notevole rapidità. Se si chiede ad un Altamente Sensibile come ha ottenuto la soluzione, non lo sa spiegare. Può al più affermare: ‘Boh, era già tutto lì a disposizione!’.

È tipica l’incapacità di cogliere come si è arrivati dal punto A al punto Z . Talvolta l’ipersensibile può sembrare ‘sfasato’ quando repentinamente cambia idea. Questi lampi di genio o cambi di direzione sono il frutto di un lavorio tipico del lato destro del cervello.

NON SIAMO PAZZI!

Rivolgendomi agli Ipersensibili li esorto a non sentirsi dei ‘pazzi’! Non siamo quelli dei ‘colpi di testa’! Siamo semplicemente persone che dispongono di una ricchezza che va opportunamente utilizzata. Intimamente sappiamo che quel decidere non è altro che il risultato di un lungo processo di esplorazione mentale. Forse la rapidità, istintività e intuitività ci lascia talmente sorpresi da non accogliere tale dono nel migliore dei modi.

Impariamo a fare ciò, ora e qui!

per approfondire:

IL POTERE NASCOSTO DEGLI IPERSENSIBILI

IL CORAGGIO DI ESSERE IPERSENSIBILE

L’IMPRONTA CHE RENDE RICONOSCIBILI

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