Lorem ipsum gravida nibh vel velit auctor aliquet. Aenean sollicitudin, lorem quis bibendum. Sofisticur ali quenean.

INSTAGRAM

Blog

Intuizioni

La funzione intuitiva è riferibile alla struttura e ai processi cerebrali che rendono possibile il captare le energie e idee transpersonali. Mentre l’intuizione è il contenuto che viene reso disponibile nel campo di coscienza a cui le varie funzioni possono attingere. Va tenuto presente che le intuizioni, essendo idee e messaggi transpersonali, transitano velocemente lungo il canale della funzione intuitiva. Importante allora che la mente intervenga per rendere comprensibile tale afflusso alla persona.

Le energia affluite vengono tradotte in parole, anche se queste ultime non sono sempre in grado di dare loro il giusto significato. Quando un’intuizione arriva “offre immediatamente un tutto compiuto in sé e nella sua forma definitivo. senza la possibilità di comprendere come si sia costituito ed organizzato nella psiche” scrive Bonacina. È qualcosa che  accade e che induce  una sensazione di certezza. Nell’immediato si sente che c’è ‘giustezza’ senza comprenderla fino in fondo, senza poter organizzare una spiegazione logica.

Se riflettiamo, spesso, gli elementi intuitivi non sono rigorosamente dimostrabili. Con loro arrivano delle soluzioni informali che persuadono. È come se qualcosa dentro reclamasse una fiducia profonda nelle proprie facoltà psichiche. Ci si deve fidare, ma al contempo analisi e valutazione sono indispensabili.  Jung e Assagioli suggeriscono di intraprendere un’analisi rigorosa delle intuizioni per garantirsi da errori interpretativi.

DA ALLENARE

Come tutte le funzioni psichiche anche quella intuitiva va allenata per poter cogliere maggiori e più pertinenti indizi intuitivi. Avvalersi di questo particolare strumento psichico significa far entrare nella propria casa una scintilla di energia transpersonale.

Favorire il “cogliere gli indizi intuitivi in ogni manifestazione dell’esistenza” significa dischiudere il Campo di Coscienza a nuovi pensieri. Facendo intravedere significati apparentemente nascosti in ogni evento del vivere. Bonacina afferma che “ognuno ne è portatore e, quale portatore, è investito dalla missione di ‘intuirli’.” (per approfondire) Per evitare disperdere tale ricchezza, per non abbandonarsi ad una esistenza annoiata e poggiata solo su abitudini, condizionamenti ed inerzia.

Nella visione della Psicosintesi è imprescindibile prendere confidenza con questa funzione che apre al Transpersonale. Accettare è porsi in una condizione di accoglimento dell’intuizione. Per trattenerla in sé procedendo verso quella trasformazione che nutre l’esistenza elevandola verso il Sé Universale.

ENERGIE INTUITIVE

Le energie intuitive sono potenti. Ce lo ricordano bene gli artisti. Quando descrivono il loro processo creativo e la necessità di lasciar fluire quella carica energetica. Solo dopo la calma ritorna e si può sentire di essere usciti dalla tempesta. Non accordare a queste energie un giusto spazio innesca tensioni e conflitti intrapsichici.

Per chi è Altamente Sensibile, l’essere naturalmente approntati alla percezione di queste energie, predispone ai cambiamenti. È come se la propria esistenza fosse già articolata per mettere in discussione la visione della propria vita. Sollecitazioni energetiche che l’Ipersensibile non vorrebbe attraversare: il suo desiderio è la stabilità o dell’essere ‘uguali agli altri’. Ma il sentirsi Cassandra, metafora spesso usata dai PAS che vengono in studio, è uno stato che denota come la funzione intuitiva sia attiva e vibrante.

Talvolta si vorrebbe ‘spegnere’ questa funzione per evitare di sentirsi dire “Come facevi a saperlo?”.  “Non fare l’uccellaccio del malaugurio!”. Queste energie così potenti, comunque percepite da ogni Ipersensibile, vanno ricercate con oculatezza. Suggerisco di farlo SOLO quando si è nella condizione di accettare i mutamenti che inducono, poiché coinvolgono l’intera esistenza. Imparando a gestirle opportunamente per non esserne travolti.

DISPONIBILITA’ ed APERTURA

La ricerca di sviluppare l’intuitività deve essere il frutto di una scelta. Ma va anche detto che attraverso la disponibilità e l’apertura alle intuizioni se ne facilita l’arrivo. I messaggi, gli incontri e le esperienze si presentano e moltiplicano progressivamente favorendone l’affluire. La funzione intuitiva come un canale convoglia l’acqua verso le altre funzioni, predisponendone l’accoglimento.

Le intuizioni sono come lampi. Possono presentarsi in uno stato meditativo, come in piena veglia mentre si sta cucinando oppure come sogno. Moltissimi PAS parlano di sogni significativi che sono arrivati dopo intime richieste per trovare soluzione a difficoltà.  È come se l’energia psichica nel suo desiderio di avvicinarsi all’inconscio superiore attivasse delle domande. Richieste che vengono poi accolte dalla funzione intuitiva. Quest’ultima sotto la spinta del desiderio si indirizza e focalizza verso quella ricerca di risposta indirizzata al Sé superiore.

Tutto si predispone interiormente per amplificare le percezioni sottili organizzando il campo di coscienza ad accogliere le energie dell’inconscio superiore. Lo spazio dei sogni è più disponibile a farsi inondare, favorendo legami e connessioni con mondi transpersonali. Mentre più articolata è l’apertura  ai messaggi durante la veglia.  Infatti, molti si lamentano di non ‘riuscire’ a percepire alcunché. La pazienza e la perseveranza sono indispensabili in questo particolare spazio psichico.

UNA LAMPADINA SI ACCENDE

Può accadere che ‘si accende la lampadina’ in momenti inaspettati.  Può essere quando si cammina nella folla, si fa un lavoretto manuale o si legge un giornale al bar. Indipendentemente che l’afflusso sia spontaneo o meno è come se quel seme così arrivato fosse lì da tempo. Ma solo in quel momento si è  completamente palesato. Magari dopo aver nutrito l’inconscio per predisporre mutamenti nel pensare e nell’agire.

Quando l’intuizione è accolta sollecita, con fare lieve, nuove comprensioni. Processi che entrando nella quotidianità inducono progressivi passi evolutivi. Pertanto, come suggerito anche da Assagioli, senza aspettative o pretese, il porsi in una condizione di vigile consapevolezza. E ‘in assenza di sforzo’ significa allinearsi al flusso e lasciarsi attraversare. Talvolta, inoltre, le intuizioni rimangono in uno spazio preconscio per mostrarsi anche dopo moltissimo tempo. Tanto è che la persona è convinta di aver realizzato quelle azione per effetto di propri ragionamenti o riflessioni o cultura.

MEDITAZIONE

Una modalità per prendere confidenza con questa funzione è la meditazione. Durante una meditazione il Campo di Coscienza riduce l’accavallarsi di pensieri e nel suo restare sgombro sembra privo di accadimenti. Ciò che il meditante prova sempre è un senso di centratura e calma. Condizione che facilita l’agire della funzione intuitiva.

Ciò che a livello razionale non è percepito non è detto che non sia accaduto. Infatti, quando si concretizzano le condizioni più significative per la persona le intuizioni si palesano. Raggiungono le aree inconsce e poi quando necessario si presentano come ispirazioni coscienti. Possono essere sollecitate da eventi, da osservazioni, parole o incontri che sembrano, da una visione superficiale, insignificanti.

È, allora, conveniente assumere un ‘atteggiamento intuitivo’. Una particolare modalità di apertura e disponibilità al trascendente che richiede allenamento, concentrazione, impegno quotidiano. Mantenendosi  al contempo sia fiduciosi e pazienti che attenti osservatori per cogliere ogni messaggio in arrivo.

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi